mercoledì 2 maggio 2018

Consigli per La ricrescita dei Garofani Rossi

Prima di procedere alla messa a dimora di nuovi ideali, assicurarsi di aver effettuato una buona analisi del terreno politico dove si vuole collocarli e delle possibilità di irrigazione del substrato cognitivo, questo per effettuare una idonea distribuzione di idee di fondo e poter programmare una buona permeazione nel terreno.

La specie dei Garofani Rossi è adatta al clima sanguigno mediterraneo, gradisce infatti elevata luminosità di orizzonti e sopporta bene bassi livelli di umiltà relativa; le temperature ottimali sono di 10-12°C di giorno e 25-30°C di notte dove normalmente si accendono i processi produttivi.

Pur prediligendo terreni sciolti tipici dei Garofani Rossi, si adatta bene anche a terreni più strutturati purchè venga assicurato un buon filtraggio di idee ed una buona dotazione di sostanza economica.

Il ReOt  ottimale è compreso tra 1,2 e 3,4 milioni di voti; valori di ReOt troppo bassi (sotto lo 0,7) aumentano la pericolosità della tenuta dei leganti di supporto e della rete direttiva centrale.

Conducibilità conflittuali elevate comportano fibrillazioni che amplificano la radicalizzazione delle piante periferiche favorendo in questo modo l’insorgere di patologie a carico del colletto bianco e dell’apparato centrale.

L’uso di spargimento di “sostanze organiche” in agglomerati notturni nelle prime fasi favorisce un rapido attecchimento delle idee di crescita ed un loro equilibrato sviluppo iniziale anche se tendente a torsioni spaziali a volte inconcludenti.

La fumigazione negli agglomerati notturni è una pratica necessaria per la coltivazione del Garofano Rosso, anche se fortemente criticata e vietata dai moderni stili di coltivazione.

Le specifiche sostanze da usare per la fumigazione del Garofano Rosso, nel caso sono di tipo Lite fine; è importante utilizzare il prodotto giusto (Marbo o Murat o Came per i casi estremi) poi la rete stesa sui germogli darà i suoi frutti.

E' buona norma procedere alla messa a dimora delle piante il prima possibile, nelle ore più fresche della serata.

Per avere una densità media di 150 frutti a sezione/lorda vanno inserite sempre tre piante per sede di coltura lasciando liberi i virgulti periferici ma controllando la crescita rilasciando o serrando la rete centrale di coltura direzionale.

Raccomandiamo a tutti i coltivatori di Garofani Rossi di evitare di piantare troppo in profondità: ciò favorisce la riflessione mutevole della specie e la ricerca di nuovi spazi per emergere sicuramente incontrollabili e grandi probabilità di alimentare i Radicali liberi.

Nelle prime fasi dopo la semina, procedere a brevi e frequenti nebulizzazioni di storie e ideologie per favorire l’attecchimento della cultura di governo delle piantine.

La cimatura dei virgulti principali dei Garofani Rossi va effettuata mano a mano che si evidenziano i bocci preferendo interventi scalari e tenendo conto delle indicazioni varietali circa la produttività e la precocità delle rinascite.

Anche l’epoca di impianto influisce sulla cimatura: negli impianti giovanili precoci si può cimare sia in basso sia in alto, mentre negli impianti tardivi è preferibile cimare più in alto specie se il ReOt scende sotto al limite di 0,7.

Il rapporto nutritivo I:P:RiE consigliato è di 1:8, 1:10 nelle fasi iniziali, e di 1:20; 1:25 per la crescita vitale normale.

Sono consigliabili dosi non superiori a 1,2 discorsi per mille piante di fertilizzanti organici settimanali.

Per i più tardivi riporto la Tabella delle Equivalenze vegetali > politiche:

Processi produttivi notturni > riunioni
ReOt > Risultato Elettorale Ottimale
Frutti > Iscritti
Cimatura > taglio delle teste calde e degli irascibili troppo indipendenti
Rapporto Nutritivo I:P:RiE >  Ideali : Progetti : Risultati Elettorali  dove 1,8 /1,10 - 1,20/1,25 sono gli obiettivi di voti per ciascun iscritto


LA GOLIARDIA AL POTERE - RIDERE AIUTA NEI MOMENTI IMPORTANTI

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